martedì 1 novembre 2011

IL BORGOROSSO RICADE NEGLI ANTICHI VIZI: PESANTE KO CON L'ADR SECURITY

Campionato d'Elite, 7a giornata
lunedi 31 ottobre

campo: Fiorini
ADR SECURITY CRAL - BORGOROSSO 3-0
arbitro: Porretta 6
assistente 1: Pozzi 6
assistente 2: Severi 6
marcatori: 1'st Bangrazi, 11'st Schirripa, 27'st Pittiglio
ammoniti: L.Cesaretti (B), Schirripa (A), Pittiglio (A), Massa (A), Zuccari (B), Martarelli (A)
note: al 26'st Mastrocicco ha fallito un calcio di rigore (parato)

ADR SECURITY CRAL: Santini; Pellegrini, Tavano, Coluzzi, Lanzillotto, Bangrazi, Massa, C.Ranzani, Andrea Di Corcia, Pedoni, Schirripa, Mariani, Lo Re, Martarelli, Pittiglio. Allenatore: Angelini

Borgorosso (4-2-3-1): Lovizon 5; D'Amico 6, Spadaro 6, L.Cesaretti 5.5, Caggiano 5; Parri 5.5, Coladonato 5; Di Seri 5, Fanfoni 5.5, Mastrocicco 4; Pomponi 5.5. Subentrati: 19'pt Curti 4.5, 1'st Bandiera 4.5, 1'st Zuccari 5, 13'st Grazi 6, 15'st Villanucci 5.5, 25'st G.Lattanzio 5.5, 28'st D.Lattanzio n.g. Allenatore: L.Cesaretti 5

La sconfitta stavolta è di quelle che fanno male. Le due vittorie consecutive (tra campionato e coppa Italia) avevano restituito serenità e fiducia ad un ambiente minato, in avvio di stagione, da frizioni e polemiche interne. Il gruppo si era ricompattato e la squadra, sul campo, aveva trasmesso una sensazione di grande solidità. Contro il Radiotaxi 3570 si era visto anche un gioco frizzante, mentre la capacità di soffrire senza concedere occasioni da rete agli avversari era stata l'arma in più nella sfida di coppa con il Testaccio. La strada imboccata, quindi, sembrava essere quella giusta, ma al cospetto dell'ADR Security il Borgorosso si è nuovamente smarrito. Il ko, rimediato contro un avversario ordinato ma tutt'altro che trascendentale, è stato pesante e non solo nel punteggio. Dopo un primo tempo quasi soporifero da ambo le parti, i Buccaneers sono incredibilmente mancati nella ripresa, quando tutti si aspettavano il cambio di marcia con gli ingressi di Zuccari e Bandiera. Fedele alla logica del turnover, L.Cesaretti ha operato alcuni cambi nella formazione di partenza e a conti fatti, considerato il tracollo dei secondi 35', le scelte non erano affatto campate in aria. L'undici iniziale non avrà entusiasmato, ma quantomeno ha retto il confronto, azzerando i pericoli per la porta di Lovizon e fallendo una clamorosa occasione con Di Seri. Semmai il capitano/allenatore biancoceleste ha sopravvalutato il ritorno di Coladonato a centrocampo, dove ha voluto evitare di spremere Bellotti (al quale è stato concesso di giocare una gara della Lega calcio a 8 con il Ragnatela Pub). Le qualità del Cola non sono certo in discussione, ma la mancanza di amalgama con i compagni di reparto è parsa, in questa occasione, evidente. In pratica, soprattutto nella zona nevralgica del campo, non si è visto quell'affiatamento che era stato faticosamente trovato dopo oltre un mese di campionato. La contemporanea indisponibilità di Sbarzaglia, A.Petrolo, Carloni e dello stesso E.Cesaretti ha privato inoltre la squadra di un vero esterno sinistro difensivo. Caggiano e Curti si sono adattati al ruolo con grande disponibilità e spirito di sacrificio, ma hanno palesato anche comprensibili imbarazzi. E qui è opportuno fare un'altra riflessione: vale la pena attendere chi gioca nei campionati figc con il rischio di assenze per infortuni rimediati nelle partite domenicali, invece di convocare subito chi fornisce piena disponibilità? Finito ko Sbarzaglia per un problema muscolare, A.Petrolo aveva infatti preso altri impegni (giustamente), mentre E.Cesaretti è stato bloccato in extremis da situazioni extra-calcistiche. Quel che è certo è che la concomitanza di una così lunga serie di situazioni sfavorevoli era difficilmente prevedibile. Di sicuro, però, non si può nemmeno prendere gol dopo ventisette secondi dall'inizio della ripresa e per giunta con il possesso palla a proprio favore (errore in fase di impostanzione sulla trequarti, diagonale non chiusa da Curti e tardiva uscita di Lovizon). Significa che si è rientrati in campo con superficialità e magari con la presunzione di poter vincere agevolmente la partita. Da quel momento in avanti non c'è stata la benchè minima reazione. Subìto il 2-0 (azione avviata in sospetto fuorigioco e conclusa da Schirripa, dopo un tiro sbilenco di un compagno), il Borgorosso ha comunque avuto la chance per rientrare in partita. Mancavano nove minuti più recupero al termine della gara, quando l'arbitro Porretta ha concesso il primo rigore stagionale ai biancocelesti per un contatto aereo tra Mastrocicco e due difensori dell'ADR. Nonostante il rigorista designato fosse Zuccari, sul dischetto si è presentato lo stesso Mastrocicco e, come spesso accade in questo genere di situazioni, il penalty è stato fallito (tiro debole e quasi centrale).
Per il Borgorosso è stata la mazzata definitiva, visto che sul capovolgimento di fronte Pittiglio ha infilato la terza rete con un tiro tra palo e portiere. Nell'ottavo turno di campionato, lunedi 7 novembre al Bachelet, L.Cesaretti e compagni torneranno ad affrontare il Testaccio. Non sono ammessi passi falsi perchè la classifica è davvero preoccupante. Adesso bisogna prescindere dai nomi e puntare sulle persone più affiatate. Nessuna bocciatura per chi resterà fuori, ma la priorità è solo una: diventare squadra il più in fretta possibile.

Le pagelle del Borgorosso

LOVIZON 5 - Salva in uscita nel primo tempo, ma si addormenta anche lui in occasione dell'1-0. Contrariamente alla gara di venerdi scorso con il Testaccio, trasmette una sensazione di generale insicurezza.

D'AMICO 6 - Tra i pochi a salvarsi. Ci mette cuore e determinazione. Presidia la fascia di competenza, tamponando e provando a ripartire. Sbagliato sostuirlo ad inizio ripresa

SPADARO 6 - Si è reinventato centrale difensivo e con lui il Borgorosso ha trovato l'erede di Carelli. Non sbaglia una virgola, nonostante lo stato confusionale della squadra

L.CESARETTI 5.5 - Subito ammonito, commette qualche peccato veniale nel primo tempo. In un paio di occasioni fa scattare la trappola del fuorigioco in maniera provvidenziale. Con un intervento alla disperata, da ultimo uomo, riesce solo a rimandare la seconda rete dell'ADR. Barcolla, ma non molla.

CAGGIANO 5 - Timido e impacciato, anche perchè utilizzato in un ruolo non suo. Perde un contrasto al limite dell'area e per poco l'ADR non ne approfitta. Si riscatta solo parzialmente strada facendo.

PARRI 5.5 - Lotta con generosità ed umiltà, giocando il pallone quasi sempre sul compagno più vicino. Ha problemi di intesa e di occupazione degli spazi con Coladonato.

COLADONATO 5 - L'impegno c'è dal primo all'ultimo minuto. Però trotterella, senza sincronizzarsi con Parri nei movimenti. Dovrebbe essere il Pirlo del Borgorosso, ma nella circostanza ha ricordato Baronio.

DI SERI 5 - Meriterebbe di più, se non fosse per il gol divorato sullo 0-0 dopo un errore del portiere avversario.

FANFONI 5.5 - Monocorde per buona parte del primo tempo, cambia marcia quando viene spostato a sinistra. Si spegne definitivamente nella ripresa.

MASTROCICCO 4 -Il voto non è tanto per la prestazione (scialba come quella dei compagni), quanto per essersi incaricato di tirare il rigore che spettava a Zuccari. Ha voglia di sbloccarsi, ma in simili momenti la fretta è una cattiva compagna di viaggio.

POMPONI 5.5 - Fa quel che può, in virtù di una condizione atletica ancora approssimativa. Si batte ed è già abbastanza.

CURTI 4.5 - Si alterna con Caggiano in un ruolo per lui inedito. A sinistra non si trova e lo dimostra nell'azione del primo gol. Va in depressione per l'errore e paga anche la stanchezza per le tre gare in otto giorni.

BANDIERA 4.5 - Con il suo ingresso (e quello di Zuccari), L.Cesaretti cerca il cambio di passo. In realtà le cose peggiorano. Il "mostro" stranamente vaga per il campo, senza entrare mai in partita,

ZUCCARI 5 - Come Bandiera, appena più vivace. Finora era stato sempre positivo. Anche per lui il turno di riposo ci stava.

GRAZI 6 - All'esordio stagionale, non sfigura. Pericolosa una sua incursione sulla sinistra. Chiude la partita da terzino senza sbavature.

VILLANUCCI 5.5 - Difficile incidere quando la gara è tutta in salita.

G.LATTANZIO 5.5 - Il suo inserimento sul 2-0 consente a L.Cesaretti di tentare la mossa della disperazione, ovvero l'avanzamento di Spadaro nel ruolo di centravanti. Sul terzo gol, in contropiede, vede gli avversari arrivare da ogni parte.

D.LATTANZIO ng - Uno scampolo di partita, giocato con buona determinazione.

IL MISTER L.CESARETTI 5 - Aveva ragione ad attuare il turnover perchè parte della squadra, dopo la doppia fatica della scorsa settimana, appare stanca e svuotata mentalmente. Però avrebbe dovuto lasciare in campo D'Amico e forse convocare prima almeno uno tra A.Petrolo ed E.Cesaretti.

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