sabato 15 ottobre 2011

BASTA PAROLE, SERVONO I FATTI

Dopo un'estate trascorsa ad esprimere buoni propositi e spirito di gruppo, sono bastate tre partite per riportare tutti con i piedi a terra. Senza aiuto reciproco e una determinazione feroce non si va da nessuna parte. C'è tempo per risalire la corrente, purchè si faccia tutti un bagno d'umiltà e una serena autocritica. Tutti, nessuno escluso, dal mister/capitano a ciascun componente della rosa. Dalle difficoltà si esce sempre rafforzati, ma è necessario avere dentro grandi motivazioni. Chi molla è perduto, nel calcio come nella vita. Chi molla non vale un c...o!Allora smettiamola di arrovellarci su noi stessi, di mugugnare, di polemizzare su moduli e formazioni. Dimostriamo in campo di avere qualità morali prima che tecniche, perchè testa e cuore vengono prima dei piedi. Se questo discorso vale nel calcio professionistico, figuriamoci in un campionato amatoriale come il nostro, dove non esistono fenomeni (è bene prenderne atto). Siamo tutti in discussione e nessuno avrà mai il posto garantito. Chi è più dotato deve mettere le proprie capacità al servizio della squadra, altrimenti non riuscirà a valorizzare nemmeno se stesso. Chi è grande lo è in tutti i sensi e sotto ogni aspetto. Chi è pieno di sè, invece, è destinato a restare un incompiuto, magari ricco di talento, ma pur sempre un incompiuto. Io in questa squadra ci credo davvero e sono ancora convinto che non sia inferiore a nessun'altra del nostro campionato. Se però ognuno va per conto proprio, se tutti pensano agli interessi personali, se qualcuno si sente battuto in partenza, allora parlare di argomenti tecnico-tattici è inutile.
Prima di tutto dobbiamo decidere da che parte andare. Se vogliamo smetterla di far godere gli avversari per le nostre disgrazie, dobbiamo avere obiettivi comuni. Non importa chi gioca e dove gioca, conta che tutti diano il fritto in ogni situazione, anche in quelle che si non si condividono. E piantiamola con stupidaggini del tipo "bisogna scegliere se giocare per vincere o per divertirsi". Se non ci si diverte, non si vince. Il segreto è proprio nel divertimento che è alla base del calcio (non a caso, stiamo parlando di un gioco). Poi, se ci sono anche le qualità tecniche, forse si vince anche. Ma se si possiedono qualità tecniche e basta, la massima aspirazione è quella di lavorare al circo!

"La squadra che voglio è quella in cui, in un determinato momento e di fronte a una determinata situazione, tutti i giocatori pensano in funzione della stessa cosa simultaneamente: questo è gioco di squadra, questa è organizzazione di gioco" - Josè Mourinho

"Non importa quanto corri, ma dove corri e perchè corri" - Zdenek Zeman

"Modulo e sistemi di allenamento non li cambierò mai, qui a Roma come in un'altra città. Per coprire il campo non esiste un modulo migliore del 4-3-3" - Zdenek Zeman

"Da piccolo a Praga mi dissero 'prendi quella posizione' e mai 'prendi quell'uomo': da quel giorno non ho più cambiato idea, sarebbe stata la zona il mio sistema di gioco ideale" - Zdenek Zeman

"Il possesso di palla è fondamentale: se tieni il pallone per 90 minuti, sei sicuro che l’avversario non segnerà mai un gol" - Niels Liedholm

"Gli schemi sono belli in allenamento: senza avversari riescono tutti" - Niels Liedholm

"Galderisi si lamenta perché non gioca? Non deve preoccuparsi, lo considero un fuoriclasse, ma a volte anche i migliori devono sedere in panchina. Guardate Nuciari: da 4 anni è il miglior portiere italiano, eppure non gioca mai" - Niels Liedholm

"Stai bene? Allora ce la fai a salire le scale delle tribuna..." - Niels Liedholm

"Sento il rumore dei nemici e mi piace" - Josè Mourinho

"A me non piace la prostituzione intellettuale, a me piace l'onestà intellettuale. Mi sembra che negli ultimi giorni ci sia una grandissima manipolazione intellettuale, un grande lavoro organizzato per cambiare l'opinione pubblica per un mondo che non è il mio. Negli ultimi due giorni non si è parlato di una squadra del Campionato d'Elite che ha grandissimi giocatori, ma che finirà la stagione con sszero tituli. Non si è parlato di un'altra squadra del Campionato d'Elite che ha alcuni punti più di noi e chiuderà la stagione con sszero titoli. Non si è parlato di un'altra squadra del Campionato d'Elite che ha conquistato tanti punti con errori arbitrali" -Luciano Cesaretti

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