martedì 3 marzo 2009

L.CESARETTI, ANNUNCIO CHOC: SALVEZZA O POTREI LASCIARE


"Sarebbe una mia personale sconfitta"

A sei giornate dalla conclusione della regular season, siamo in una situazione di classifica quasi disperata. Di questo passo rischiamo addirittura di non disputare il playout e sarebbe un vero peccato, considerato che eravamo partiti con il piede giusto. Strada facendo abbiamo perso giocatori importanti e soprattutto smarrito le prerogative che avevano contrassegnato i nostri primi due mesi di campionato. Al di là delle assenze, oggi non siamo una squadra o perlomeno non ci comportiamo come tale. L'impressione è che più di qualcuno venga al campo come se dovesse partecipare ad una "scampagnata". Mi duole dirlo, ma sono molto deluso. Non stiamo disputando la Champions League, ci mancherebbe, però il Borgorosso deve avere una dignità. Questa squadra, che vi piaccia o no, l'ho costruita io e la sento mia. Ho sempre organizzato tutto in maniera capillare e mi dispiace solo di non aver trovato uno sponsor in grado di coprirci le spese per l'intera stagione. Se così fosse stato, probabilmente, non sarei stato costretto a dare tante spiegazioni e soprattutto mi sarei fatto qualche scrupolo in meno. Fortunatamente ho sempre mantenuto i piedi per terra, dichiarando a più riprese che il nostro unico obiettivo in questa stagione era la salvezza. Se questo traguardo non sarà raggiunto, chiaramente avremo fallito. Io ho puntato su questo gruppo e io devo assumermi le responsabilità di questa situazione. Abbiamo dei limiti tecnici evidenti, ma il nostro problema è principalmente di testa. Anche in serie B lo scorso anno siamo partiti forte e poi siamo crollati. Non abbiamo tenuta a livello mentale, prima ancora che fisico. Quindi non pensate che se partecipassimo ad un campionato meno importante, le cose migliorerebbero!
E' innegabile che in questo momento sono nervoso. Al campo si va per giocare e divertirsi, si può vincere e si può perdere. Se però vedo la mia squadra che non gioca da squadra, personalmente non mi diverto. Non può esserci rassegnazione, non possiamo giocare slegati, tutti per conto proprio. Se ci sono delle disposizioni tattiche, vanno rispettate. Altrimenti siete liberi di giocare con chi volete nel cortile di casa. Qui parlano tutti, tutti si sentono in diritto di dare suggerimenti su come giocare, su chi schierare, su chi convocare. Ora basta. Avete tutto pronto: non dovete far nulla se non venire al campo e giocare. Tutti avete disputato un cospicuo numero di partite, in relazione alla disponibilità fornita, alle esigenze della squadra e alla competitività del campionato. Quindi, penso di essere stato corretto con tutti. Da parte di alcuni invece non c'è coerenza, nel senso che alle parole non corrispondono i fatti. Badate bene: sto facendo un discorso generico senza voler colpire qualcuno in particolare. Ho sentito frasi del tipo "vengo anche se non gioco" e poi nel momento in cui (per correttezza, visto che si giocava all'Atletico 2000) ho preferito specificare chi rischiava di non scendere in campo (leggasi non convocati che potevano comunque aggiungersi) nessuno ci ha seguiti. E' la dimostrazione che quando mi chiedete di andare tutti, chi non gioca è comunque scontento e si sente in diritto di lamentarsi. Detto questo, d'ora in avanti sarà convocata l'intera rosa. Chi verrà al campo avrà una triplice prospettiva: essere titolare, partire dalla panchina (con la possibilità, ma non la certezza, di entrare), andare in tribuna. E nessuno avrà il posto garantito. La formazione verrà fatta mezz'ora prima della partita, considerando le persone presenti. Vediamo adesso chi viene senza se e senza ma. Lo so: è un modo un po' duro di gestire la situazione, ma qui si è persa completamente l'idea di squadra. Per questo sto seriamente pensando, in caso di retrocessione, di mollare tutto. Non vale la pena sforzarsi e spendere tempo per chi non apprezza il valore del nostro "giocattolo". Sono sicuro che un giorno, quando non avremo più la nostra squadra per disputare un torneo e organizzare amichevoli saltuarie sarà difficile, ci renderemo conto di quello che avremo buttato. Siamo ancora in tempo per evitare che tutto vada a rotoli, basta volerlo.
Il mio discorso è rivolto a tutti, anche a quelli che ci hanno abbandonato o giocano a calcio a 11. A loro mi sento di dire una cosa: tra i professionisti ormai non ci si arriva, quindi quando smetterete con le vostre squadre per continuare a divertirvi dovrete necessariamente ricorrere a squadre come il Borgorosso. E, senza presunzione, penso che in pochi vi tratterebbero con i guanti bianchi come faccio io (al di là di qualche piccola incomprensione che di tanto in tanto può esserci). Insomma attenzione a schifare il Borgorosso!
Chiudo con una piccola argomentazione di natura tecnica. Non abbiamo mai la possibilità di sperimentare qualche situazione di gioco, in allenamento o in amichevole. Sarebbe ora di farlo, anche se questo significherebbe ridurre il tempo di gioco delle partitelle. La mia proposta è di andare sin da domani al campo dello Sporting Club Ostiense e di sostenere un vero allenamento con 10 minuti di riscaldamento, 15'/20' di prove tattiche e mezz'ora di partitella. Chi siamo siamo, anche in 10!
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Grazie a tutti dell'attenzione.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Attenzione ragazzi. Un Luciano Cesaretti farebbe comodo a molte squadre, sotto tutti i punti di vista. Voi avete la fortuna di averlo come amico e come allenatore: non lasciatevelo sfuggire. Il suo è lo sfogo di un innamorato tradito: certamente i suoi sacrifici e la sua passione avrebbero meritato miglior fortuna. Ho vissuto e sofferto per le vostre vicissitudini in prima persona perchè, è inutile nasconderlo, il Borgorosso è la mia seconda squadra. A Luciano, comunque vada a finire questo campionato, mi sono permesso di dare un consiglio: fare piazza pulita e ripartire da zero (o quasi), salvando solo quelle persone (e purtroppo, mi pare di capire, non sono molte) che hanno dimostrato con i fatti l'attaccamento alla maglia del Borgorosso. Se poi questo non fosse possibile e Luciano decidesse che non vale più la pena di far divertire gli altri, da noi ha sempre la porta, anzi il portone, aperto per qualsiasi ruolo volesse ricoprire... Riflettete su questo e non mollate. Forza Borgorosso!

Gianni

Anonimo ha detto...

Luciano dalla settimana prossima se volete e vi serve,io vwengo volentieri a darvi una mano a degli amici non si rifiuta mai una mano. Freddy

Anonimo ha detto...

Il mio pensiero l'ho gia' scritto sulla mail mandata a tutti.Qui voglio solo ribadire che io l'impegno l'ho preso e lo mantengo fino in fondo......Non mi tiro indietro.. Gabriele Lattanzio